biografia

CLAUDIO DI CARLO

Claudio Di Carlo nasce a Pescara: pittore, produttore, art director, vive e lavora tra Amburgo, Pescara e Roma. La sua vita d’artista, di natura poliedrica, inizia a Pescara, negli anni ’70, e si dirama fra la comune di Ovada e le strade d’Europa. Arte, politica e poetica sono le sue linee guida: indipendente per vocazione. Punto di riferimento artistico la galleria “Convergenze” a Pescara diretta da Peppino D’Emilio, Claudio Di Carlo ha sempre posto il proprio sguardo sulle forme dello sconfinamento. È un artista proteiforme che ha attraversato la pluralità delle esperienze controculturali e artistiche degli anni Settanta e Ottanta. Cresciuto nell’humus dell’anarchismo etico-politico, si è occupato di musica underground e di teatro di ricerca. Ha progettato spazi culturali, creato gruppi di intervento artistici, spettacoli multimediali, prodotto gruppi rap/rock, inventato e organizzato Festival, happening e performance; si occupa anche di musica elettronica. Il suo lavoro spazia, dunque, dalla fondazione dei gruppi Punk-rock Koma e R.A.F. (Frazione Armata Rock) nel 1977 al suo recente “Omaggio a Rossini – Già la luna è in mezzo al mare”, lavoro esposto a Pesaro in Casa Rossini, alla musica elettronica del suo attuale gruppo “Hypervectorial System”, con il compositore Gabriel Maldonado. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo e diversi sono i critici che seguono il suo lavoro. Dopo l’esperienza romana dell’Ice Badile Studio con 11 anni condivisi con gli artisti Daniela Papadia, Emilio Leofreddi, Andrea Orsini, Ivan Barlafante, torna a sperimentare la sopravvivenza dell’essere senza uno studio, fino al 2020 dove apre il kKstudio a Pescara.

“È un artista proteiforme che ha attraversato la pluralità delle esperienze contro culturali e artistiche degli anni Settanta e Ottanta”